L’avvio di un’impresa è sempre emozionante, pieno di aspettative e speranze. In questo periodo storico per altro in Italia si sono avviate numerose iniziative volte a sponsorizzare l’autoimprenditorialità e lo sviluppo di impresa. Molte sono poi le agevolazioni rivolte alle startup innovative, quelle che guardano con sfida al futuro, alle nuove tecnologie, alla ricerca e all’innovazione come nuove frontiere del successo futuro della nostra economia.
Avviare un’impresa è però impegnativo e il successo inevitabilmente necessita di competenza. Il Project Management può fare molto per supportare le nuove iniziative di business che in quanto complesse, innovative, uniche rientrano perfettamente nella definizione di Progetto: il progetto imprenditoriale. Ecco allora 10 suggerimenti per giovani imprenditori mutuati dal Project Management
- Prepara il tuo “Business Case” – Il business case è il documento che descrive la tua idea imprenditoriale e il ritorno dell’investimento che tu e gli altri soci vi apprestate a fare. Un Business Case ben fatto, contiene ipotesi concrete, analisi dei possibili scenari che si possono verificare. Ti costringerà a guardare a tutti i possibili scenari futuri in cui la tua impresa si potrà trovare. Il Business Plan è parte importante del Business Case;
- Pianifica tutte le attività – Immagina di avere una lavagna bianca e comincia a scrivere tutte le cose che tu e gli altri startupper (se non sei da sola/o) dovrete fare prima che la vostra impresa cominci a generare profitti; vedrai che le cose da fare sono tantissime più di quelle che avevi immaginato! Prova ad assegnare una durata alla attività e metti in relazione le attività tra di loro: cosa devo fare prima? Cosa devo fare prima di questa attività? Comprendi i legami tra le varie attività. Quando avrai messo tutto insieme scoprirai quanto tempo ci vuole ad avviare la tua impresa, ad essere operativo e poter cominciare a generare profitti.
- Programma una fase pilota – Se stai per lanciare sul mercato un nuovo prodotto o un nuovo servizio avvia una fase pilota in cui potrai verificare la risposta del mercato. La fase pilota ti serve anche a capire che modifiche apportare al tuo prodotto o servizio per avvicinare l’interesse del mercato;
- Valuta con attenzione i rischi che stai correndo – Pensare ai rischi non vuol dire essere pessimisti, vuol dire invece approcciarsi agli eventi futuri con la consapevolezza che non tutto è governato da regole certe e se lo prevediamo, l’incerto può essere arginato con costi ragionevolmente bassi, sicuramente più bassi di dover risolvere il problema nel momento in cui si sarà presentato;
- Conosci le tue opportunità – Accanto ad una serie di possibili eventi che minano le tue aspettative, il tuo progetto imprenditoriale nasconde tantissime opportunità che al momento fai fatica a vedere. Non è semplice scovare le opportunità, tutti i project manager ne sono consapevoli, ma sono anche consapevoli che una buona esperienza aiuta a identificare e sviluppare le opportunità. Così è per l’impresa, essa nasconde grandi opportunità e sarà la tua abilità ad identificarle e svilupparle.
- Presta attenzione al flusso di cassa – Non è raro che le imprese nella fase di startup soffrano di carenza di liquidità, E’ normale, questa è la fase in cui stai investendo e i ricavi arriveranno in una fase successiva. Pianifica però le entrate e uscite in modo da sapere con un buon anticipo qual è il profilo di finanziamento di cui hai bisogno.
- Conosci i tuoi interlocutori – Tutti, proprio tutti, dovrai sapere con chi ti interfacci (clienti, enti, fornitori, partner) e sapere cosa si aspettano dalla tua impresa. E’ importante conoscere chi ti darà una mano e chi ti remerà contro. Chi dovrai portare in barca e potrà remare insieme a te. La gestione degli stakeholders (le parti interessate e impattate dal tuo progetto imprenditoriale) è di estrema importanza, la relazione con loro sarà determinante per risolvere i tuoi problemi.
- Identifica da subito di chi hai bisogno e chi può darti una mano – Chi saranno i tuoi fornitori? Avrai bisogno di un supporto legale? Chi ti supporterà nella gestione finanziaria? Queste persone sono all’altezza delle tue aspettative? Non circondarti di “pezzi unici”, se uno di loro improvvisamente ti lascerà (o tu vorrai lasciarlo) è bene avere subito un sostituto.
- Distingui tra le attività della fase di startup e le attività operative della tua impresa – Cosa farà la tua impresa per generare profitti quando sarà stabile? Per cosa ti pagheranno i clienti? Quali sono le attività operative della tua impresa, di cosa avrai bisogno per poter passare alla fase operativa? Distingui le attività non ricorrenti (che non genereranno profitti) da quelle ricorrenti (che genereranno profitti);
- Crea intorno a te un clima di fiducia e di ottimismo – Sia verso gli altri soci, i collaboratori, i partner che verso i potenziali clienti e finanziatori. Una visione positiva supportata da ipotesi concrete e oggettivamente valutabili ti aiuterà a mantenere l’ottimismo intorno a te.
Autore: Venera Monaco
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