di Venera Monaco

Il Project Management è la metodologia, ormai molto conosciuta, che ci permette di gestire in modo strutturato un progetto. Gestire in modo strutturato un progetto vuol dire non fare scelte a caso, dettate più dall’istinto che da una visione concreta dello stato futuro a cui il progetto ci porterà. Insito nella definizione di progetto c’è sicuramente il concetto di trasformazione da uno stato in cui ho l’idea allo stato in cui il progetto realizzato comincerà a produrre risultati e profitti.

La prima riflessione che mi viene da fare è che nessun imprenditore metterebbe a rischio il suo capitale se non avesse la ragionevole “speranza” che il suo progetto imprenditoriale diventi una fonte di profitti.

Nessuno di noi si sognerebbe di investire del capitale in un progetto se non avessimo una qualche ragionevole “speranza” che in un tempo “ragionevole” il capitale tornerà nelle nostre tasche e comincerà a produrre dell’altro capitale.

Ecco che inevitabilmente l’impresa è l’ambiente entro cui si fanno progetti. Creare un’impresa è quindi realizzare un progetto: il progetto imprenditoriale. Quanti imprenditori (startupper) ne sono consapevoli?

Avendo conosciuto molti giovani imprenditori, la risposta è quasi nessuno.

Quanto capitale investirai?  In quanto tempo riuscirai a raggiungere uno stato di stabilità della tua impresa? Quando comincerai a guadagnare? Quanto guadagnerai? Sono tutte domande  a cui gli imprenditori spesso non sanno rispondere, nella migliore delle ipotesi si sono fatti la domanda e hanno affidato la risposta alla fortuna, alla speranza, a scaramantiche alchimie e combinazioni di eventi positivi che inevitabilmente Marphin penserà a smentire.

Ecco che mettere in piedi una impresa è una sfida che necessita competenza, necessità visione, necessita tempo e conoscenza, utilizzando termini più tecnici, abbiamo bisogno di un “business case” magari con più scenari, abbiamo bisogno di un business plan che si basi su ipotesi e dati il più possibile oggettivi. Se abbiamo il capitale e decidiamo di avviare l’impresa, aprire la partita IVA è l’ultima cosa che faremo.

Le nostre attività vanno pianificate: identificate, messe in sequenza, quantificate. Il Capitale è sufficiente? In quanto tempo potrò avviare l’attività? Ecco una lamentela che sento spesso è: “siamo fermi perché non ci rilasciano il certificato di…”, “l’asl ci ha bloccato”, …. Ma siamo veramente sicuri che questi eventi siano eccezionali? O semplicemente non li avevamo previsti? O semplicemente non sapevamo servisse fare queste cose?… o semplicemente non eravamo preparati per essere imprenditori?

Ecco affrontare l’imprenditoria con il project management, vuol dire arrivare preparati, vuol dire conoscere le cose in cui non siamo preparati e quelle in cui non siamo preparati, vuol dire mettere in conto che stiamo correndo rischi e dobbiamo conoscere questi rischi se volgiamo sopravvivere, perché conoscere è sempre il miglior modo per affrontare un problema, quando il suo costo è certamente ancora sostenibile.

E se siamo sopravvissuti con successo (o quasi… siamo comunque dei sopravvissuti) alla fase di startup… le nostre “ongoing operation”, le attività stabili della nostra impresa, non saranno sufficienti a garantirle una vita lunga. Le imprese cambiano, devono cambiare perché il mondo là fuori inevitabilmente cambia, cambiano gli interessi delle persone e con loro il mercato. Ecco che dobbiamo essere pronti a cambiare. Le nostre imprese dovranno avviare periodicamente progetti di cambiamento per andare incontro ai cambiamenti del mercato e se possibile cambiarlo per conquistare nicchie sempre più specifiche e redditizie. E ogni volta che cambiamo ci troviamo di fronte ad un nuovo progetto, che necessita le stesse attenzioni della fase di startup, ha gli stessi rischi e le stesse aspirazioni di successo… altrimenti si trasformerà in un “investimento sbagliato”.

Autore: Venera Monaco

Venera Monaco

Venera Monaco

Autrice di Management Talks, cura la rubrica Competenze di Project Management

Venera Monaco è ingegnere elettronico, laureata presso l’Università degli Studi di Palermo, lavora in Thales Alenia Space e ricopre l’incarico di Transformation & Competitiveness Manager per il Centro di Competenza Elettronica. Ha gestito numerosi programmi complessi nel settore della difesa e dello spazio e ha lavorato per varie divisioni del gruppo Thales (radio, reti e satelliti). Membro di PMI® dal 2012, è stata eletta Direttore dei Volontari del PMI® Central Italy Chapter per gli anni 2019-2020 e direttore del Branch Abruzzo del PMI® Central Italy Chapter per gli anni 2016-2018. È inoltre membro del comitato di formazione del PMI® Central Italy Chapter e della Commissione di Project Management dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pescara.  È PMP®, IPMA Lev B® e UNI 11648 e ha un Master in Europrogettazione.

Contatti: venera.monaco@managementtalks.it