Project management e progetti europei - sinergie, buone pratiche, esperienze
Casa editrice: Franco Angeli
Rate Management Talks: 4,4/5
LE MOTIVAZIONI CHE HANNO SPINTO A SCRIVERE QUESTO LIBRO
Questo libro è il frutto della convergenza di molteplici esperienze e competenze provenienti da professionisti esperti del project management e della progettazione europea.
Il libro nasce da un esteso e considerevole lavoro di squadra di volontari provenienti da grandi istituzioni: i tre Chapter italiani del PMI in collaborazione con Eurosportello Confesercenti a cui si è unita anche l’associazione Assoeuro di europrogettisti, formando un gruppo di lavoro congiunto dando vita all’iniziativa “EuroPM”.
Tale ricchezza di punti di vista è sapientemente e brillantemente mescolata offrendo al lettore un “fil rouge” che lo guida in un percorso organico e ben coerente. La lettura è scorrevole ed è adatta anche al neofita dei temi di project management affrontati, che ne vuole esplorare i contenuti.
Si spazia in maniera molto ben organica tra i temi “fondanti” della disciplina di project management e la focalizzazione sulle applicazioni agli ambiti della gestione progettuale per le finalità degli obiettivi europei.
Già dalle prefazioni di eminenti esponenti dell’ambito produttivo e della ricerca italiana ed europea il lettore ha un quadro chiaro dell’importanza dei temi toccati per il nostro sistema paese come parte integrante dell’ecosistema europeo.
E’ altresì molto chiara e utilissima la lettura dell’introduzione degli autori, con le motivazioni che hanno portato alla stesura di questo testo. Si chiariscono in pochi punti, molto efficaci tutti i gli elementi fondanti discussi nel testo e a quale platea di lettori esso è rivolto. Si chiarisce subito che può avere beneficio sia chi si avvicina al project management per la prima volta, ma anche il professionista già esperto che voglia comprendere i meccanismi dell’europrogettazione per utilizzarne le grandi potenzialità nell’ambito della propria organizzazione pubblica o privata che sia.
UN PERCORSO DI LETTURA
Nella parte introduttiva gli autori hanno anche posto un vademecum molto chiaro e utile che disegna letteralmente un percorso esplorativo, con degli opportuni consigli di personalizzazione della lettura in base alle proprie conoscenze di base e ai propri obiettivi di apprendimento. Mediante questa utilissima guida alla lettura (molto ben strutturata) gli autori offrono un utilissimo strumento al lettore che gli permette di cogliere la migliore parte del libro rispetto alle proprie esigenze di approfondimento e aspettative di conoscenza della materia.
Il percorso di lettura si svolge partendo da una parte comune di base sulle tematiche propedeutiche di project management, ben comprensibili anche al neofita della materia.
In questa prima parte si possono trovare le due parti fondanti dell’intero percorso. Una è relativa alla comprensione degli elementi basilari della disciplina del project management e l’altra alle specifiche caratteristiche di gestione dei progetti in ambito europeo ( europrogettazione). La descrizione delle tematiche in questi primi due capitoli è molto esaustiva ed è sempre di piacevole lettura esplorando le caratteristiche dei ruoli fondamentali e delle dinamiche di un tipico progetto secondo lo standard PMI e dall’altro punto di vista dell’applicazione pratica declinata sugli europrogetti.
UNA GENTILE INTRODUZIONE AI TEMI GENERALI DEL PROJECT MANAGEMENT
La prima parte pur citando tutti i maggiori istituti in tema di project management approfondisce e illustra in modo molto comprensibile (soprattutto al neofita) uno degli standard della disciplina più riconosciuti e adottati al livello mondiale, il PMBOK® Guide del Project Management Institute (PMI®).
Sono descritti in modo molto comprensibile e scorrevole gli elementi fondamentali dello standard del PMI®. In particolare l’intento è di stabilire un comune lessico che sia di riferimento per tutti gli attori che agiscono nei progetti per favorire una chiara, efficace e non ambigua comunicazione tra di essi.
Si definiscono in modo chiaro e ben comprensibile i concetti basilari di progetto e di project management e soprattutto dello schema di riferimento dato dalle “Aree di Conoscenza” e dai “Processi di Project Management” descritti nel PMI® PMBOK® Guide e senza tralasciare gli altri aspetti importanti cha vanno dalle tecniche di gestione “quantitativa” basate sul valore (EVM “Earned Value Method”) fino ad un accenno alle molteplici competenze che deve avere il project manager e che il PMI® individua in tre aree chiave: Technical Project Management, Leadership e Strategic and Business Management ( PMI Talent Triangle®). In pratica la gestione di un progetto richiede, oltre a ottime conoscenze tecniche fondamentali nel project management, anche buoni doti di leadership e grande esperienza nella business analysis. Quest’ultima tematica è diffusamente discussa nel testo ed è enfatizzata in quanto risulta essere un elemento “portante” per il successo delle iniziative progettuali, in particolare nell’ambito degli europrogetti .
Infine si fornisce una chiara descrizione dell’evoluzione che ha avuto lo standard di project management del PMI® che ha espresso una notevole capacità di adattamento e di capacità innovativa. Si è data sostanzialmente una risposta alle mutate esigenze e alle sempre più alte sfide che le moderne organizzazioni si trovano oggi a dover affrontare. Il PMI® ha formulato un coraggioso e lungimirante cambio di paradigma veramente definibile di “portata storica” del proprio PMBOK® Guide, passando dalla precedente edizione 6 all’attuale edizione 7, che attualmente rappresenta lo stato dell’arte nel campo del project management.
IL CORPO DEL LIBRO – L’EUROPROGETTAZIONE E IL PROJECT MANAGEMENT
Per procedere nei successivi capitoli la lettura può essere agevolmente orientata, a seconda delle proprie preferenze, nei due utili percorsi suggeriti: uno “metodologico” che si orienta più all’applicazione degli standard di project management agli europrogetti, mentre l’altro percorso è “focalizzato” su alcune aree specifiche della gestione dell’europrogettazione (in particolare sulla Business Analysis come area cruciale per un progetto vincente ma anche la gestione dei rischi, degli stakeholders e dei fattori ambientali ).
Nella seconda parte del testo si passa ad un contesto più specifico dove si applicano tutte le linee guida ma calandole nell’ambito concreto dell’europrogettazione (sia per l’accesso ai finanziamenti europei che per le linee guida metodologiche della gestione progettuale specifica).
Il corpo centrale del libro si svolge su tre capitoli che delineano in modo molto concreto e applicativo gli aspetti degli europrogetti fornendo un “toolkit” metodologico che può essere un valido riferimento operativo non solo per il professionista del settore, ma per tutti i possibili interessati ad accedere con efficacia ai bandi europei (aziende, organizzazioni di formazione universitarie o di altri livelli oppure in ambito della ricerca). Questi capitoli vanno ad illustrare in opportuno dettaglio tutte le peculiarità e aspetti operativi che caratterizzano l’intero ciclo di vita degli europrogetti (tra cui il concetto di partenariato come asse portante).
In particolare viene spiegata la proposta metodologica “descrittiva” EuroPM e la propria struttura e ciclo di vita (con le sue fasi e macroprocessi, oltre ai Key deliverable e ai template utilizzabili).
Si pone l’accento in primis sul corretto approccio per la selezione del bando in base al miglior accoppiamento con l’idea di progetto preliminare e poi sulla fase di implementazione della proposta approvata dall’ente finanziatore con la relativa rendicontazione e produzione/rilascio dei deliverables di progetto previsti secondo la qualità e valore attesi finali e la relativa chiusura del progetto. Sono molto interessanti anche i paragrafi finali e se ne consiglia la lettura per farsi un’idea concreta su alcuni specifici programmi europei molto significativi e che forniscono un chiaro esempio pratico di come sono stati “messi a terra” gli approcci metodologici descritti in precedenza.
Tali esempi sono: Horizon Europe, LIFE, Erasmus+. Questi primi tre programmi derivano da precedenti esperienze e ne sono una evoluzione e pertanto sono degli esempi di raggiunta maturità dell’applicazione della gestione proposta dalla metodologia EuroPM.
Nella parte finale del libro vi sono delle utilissime appendici contenenti le matrici di mappatura tra le Knowledge Areas e processi del PMI PMBOK® Guide (sia ed. 6 che ed.7) e con l’evidenza della personalizzazione dei macro processi specifici della metodologia del EuroPM, per una chiara e puntuale riepilogazione. E’ riportata anche una analoga mappatura con la ISO 21502. Infine vi sono le indicazioni per accedere all’allegato on line, sono infatti disponibili per il lettore una serie di template dei key deliverable di progetto scaricabili che possono essere utilizzati
Da leggere: assolutamente si
Rating Mangement Talks: 4,4 su 5
Recensione Management Talks a cura di: Umberto Surricchio