La felicità è una scienza e si può apprendere. Strategie positive per allenare e promuovere il benessere al lavoro e nella vita.
Casa editrice: Franco Angeli
Rate Management Talks: 4,5/5
Finalmente qualcuno che ci insegna davvero come costruire la nostra felicità sull’ambiente di lavoro e non solo! Le autrici del libro lo fanno con efficacia e stupore del lettore. Sì perché questo non è un semplice vademecum che prospetta il raggiungimento della soddisfazione lavorativa per mezzo di qualunquismi o teorie che restano tali, questo è un testo che meraviglia e accresce il lettore con pratiche e metodi che convincono e coinvolgono.
Si parte dal concetto di quella che fu l’eudaimonia, dottrina morale di Aristotele, oggi più attuale che mai e che nel libro è opportunamente spiegata e calata in quelli che sono i contesti quotidiani e lavorativi del singolo individuo. L’eudaimonia si differenzia dall’edonismo che persegue invece il piacere immediato, infatti, non è la semplice ricerca della felicità tramite atti effimeri e limitati nel tempo, ma della felicità intesa come scopo della vita e fondamento dell’etica umana. Facendo di questi concetti pilastri di lettura, il libro è strutturato in modo chiaro e diretto con lo scopo che chi legge possa trarne il maggior beneficio possibile.
Il libro
Si comincia con la prefazione a cura di Rosanna Gallo che ci presenta Eu-tròpia, Società Benefit, per lo sviluppo delle persone e delle organizzazioni. Ci parla delle ricerche fatte sul benessere organizzativo, che negli ultimi anni è passato da argomento di nicchia a tema richiestissimo nelle aziende. Qui sono anticipati i temi salienti che saranno presentati nel libro attraverso due concetti fondamentali, quello di flourishing, cioè di far fiorire le persone, e quello di empowerment, cioè di far esprimere tutta la potenzialità umana, personale e professionale. Tutto questo perché “Lavoratori felici fanno aziende ricche!” come citato proprio dalla stessa Gallo.
Il libro è articolato in quattro capitoli. Nel primo Jessica Gandolfo ci parla del benessere biologico e di come il nostro cervello non sia un organo immutabile e rigido, ma capace di soppiantare abitudini errate grazie alla neuroplasticità. Ci si può quindi allenare alla felicità usando particolari formule e facendo palestra di benessere in modo da portare il nostro cervello alla creazione di nuovi punti di vista. Felicità e benessere del corpo sono quindi un binomio indissolubile capace di creare una strada sicura verso la nostra soddisfazione aiutandoci a combattere lo stress. Nel libro sono chiaramente spiegati quali sono gli ormoni alla base dello stress e perché molto spesso il nostro cervello è attratto dalla negatività, si elencano i potenziali brain stressor attivatori della negatività e gli antidoti che possono essere messi in campo da ognuno di noi. Di fatto sia l’attività fisica che quella cognitiva, opportunamente sviluppate grazie all’allenamento quotidiano, constano di vere e proprie tecniche di gestione dello stress che nel libro sono chiaramente spiegate con esempi pratici e schede di esercizi per allenare la produzione autonoma degli ormoni del benessere.
Oltre al benessere del corpo, l’altro prezioso alleato della felicità è il benessere della mente; di questo ci parla Sarah Noemi Bonomi nel secondo capitolo. La fioritura umana è raggiungibile attraverso l’applicazione della psicologia positiva. Viene illustrato come esistano dei veri e propri tamponi protettivi della salute mentale da utilizzare per “prevenire prima di curare”. Ci sono di fatto tre tipologie di benessere: oggettivo, soggettivo e psicologico. L’esercizio che ciascuno di noi deve fare è quello di valutare lo stato del proprio benessere soggettivo su cinque dimensioni (autonomia, crescita personale, auto-accettazione, scopo di vita, padronanza del contesto, relazioni sociali ). Alla base di tutto c’è la riflessione profonda su quella che è la differenza tra edonismo, inteso come soddisfazione dei bisogni immediati, caduci ed effimeri del piacere, e l’eudaimonia che rappresenta invece la felicità come scopo dell’intera esistenza. Ricercando la propria eudaimonia ognuno di noi può ricercare e trovare la propria felicità nella vita e nel lavoro.
Fondamentale è imparare a conoscere se stessi e le proprie risorse interne anche attraverso quelle che nel libro sono definite le sei virtù di Martin Seligam (saggezza e conoscenza, coraggio, amore e umanità, giustizia, temperanza, spiritualità e trascendenza) e le dieci caratteristiche delle persone positive (n.d.r. – siete curiosi? vi invitiamo a leggere il libro per conoscerle!). Gioia e gratitudine sono i pilastri per l’applicazione della teoria dell’ampliamento e della gratitudine, anche verso noi stessi oltre che verso gli altri. La scheda di allenamento “fatti un regalo” presente nel capitolo è emblematica in questo senso.
Si passa poi a quello che è il benessere sociale e lo stare bene con gli altri che le autrici affrontano nel terzo capitolo. In primis ciascuno di noi deve imparare a distinguere relazioni di qualità da relazioni tossiche lavorando per eliminare o comunque per trasformare queste ultime. La scheda di esercizio “fai attenzione a chi frequenti” ci aiuta proprio a fare questo. Come si dice nel libro “i soldi non fanno la felicità, ma relazioni di qualità sì”! Un’arma potentissima che possiamo usare per migliorare le nostre relazioni e farci del bene è la gentilezza.
Dobbiamo stilare il nostro personale programma di gentilezza e stimolarla con la meditazione dell’amorevolezza (Loving Kindness Meditation è un metodo di meditazione che può essere usato quotidianamente per sperimentare la gentilezza). A tal proposito viene descritto l’incontro con il Dalai Lama di Richard Davidson, psicologo e neuroscienziato americano, che è stato illuminante per lo scienziato proprio sui temi della gentilezza, compassione e amorevolezza. Altro importante mezzo che permette di relazionarci meglio è l’ascolto attivo che il lettore può allenare con la scheda di esercizio appositamente pensata.
Nell’ultimo capitolo Rosanna Gallo ci parla della felicità al lavoro e di come sia sostenibile e vantaggioso un sistema positivo nella nuova organizzazione del lavoro. Perché occuparsi di benessere organizzativo e di felicità al lavoro? Le risposte sono molte e riguardano migliori performance, migliori possibilità di carriera, un più alto impegno organizzativo, aumento delle vendite etc. tutti dati opportunamente spiegati e riportati nel libro. Per far capire l’importanza del benessere nelle organizzazioni l’autrice ci presenta quelle che sono state e saranno le ricerche e i trend futuri che suggeriscono che il benessere e la felicità al lavoro sono fattori centrali per il successo strategico.
Le ricerche di Eu-tròpia in Italia e in Europa dimostrano il miglioramento di tutti i fattori discussi prima. Nel capitolo è descritto anche un caso di successo che mostra il passaggio dall’apatia al benessere organizzativo in una società presente in oltre 50 paesi nel mondo che dimostra l’aumento del livello di engagement che si è tradotto in un drastico miglioramento dei risultati economici. Come si dice nel libro, il mondo del lavoro è cambiato e promuovere benessere e felicità nelle organizzazioni è una missione che tutti i dipendenti e i manager dovrebbero fare propria perché vincente! Alla fine del capitolo il lettore trova “tre allegati per lui” utilissimi tra cui la traduzione dell’articolo “Happiness at work” di Cynthia D. Fisher.
Nelle conclusioni le autrici chiudono con una bellissima riflessione sull’importanza della felicità e sulla necessità di allenarla sia in ambito personale che professionale.
Un libro interattivo e stimolante
Una delle cose che rende il libro davvero utile e vivace è la presenza delle “schede di allenamento” correlate a ciascun paragrafo e che il lettore può usare per esercitarsi a mettere in pratica i suggerimenti affrontati. Questo fa del libro un manuale chiaro ed efficace che non resta solo teoria, ma diventa pratica!
Ad arricchire il tutto ci sono le “curiosità”: sezioni del libro dedicate all’approfondimento e al supporto dei concetti espressi. All’interno si trovano articoli, esperienze, video pillole formative e link facilmente consultabili anche attraverso la scansione del QRcode.
Ciascun capitolo è corredato da una sintesi finale, cosa utilissima a chi legge e vuole consultare velocemente i punti salienti e più importanti degli argomenti trattati, anche nel futuro.
Infine, grazie alla completa infografia e bibliografia riportata alla fine del testo si possono approfondire le fonti e le eventuali letture a corredo che si vogliono fare.
Sulle autrici
Psicologhe del lavoro, del benessere e consulenti hanno tutte una comprovata e profonda esperienza nel mondo del coaching e del team building in relazione alle tecniche e all’applicazione del benessere organizzativo. Dal testo emerge un’inequivocabile padronanza della materia e un grande know how sull’argomento corredato da esperienza pratica che si può evincere in tutto il lavoro. Del resto, solo per capirci, le autrici hanno portato 34 conferenze nelle aziende in un solo anno!
Da leggere: assolutamente si
Rating Mangement Talks: 4,5 su 5
Recensione Management Talks a cura di: Silvia Donatello